Aforismi di Sebastiano B. Brocchi

sulla via dei Filosofi Ermetici (III parte)



La Meraviglia è uno di quei sentimenti
Capaci di sollevare,
in un attimo, come d’incanto,
con ali possenti quanto e più di quelle del Sogno,
lo spirito alle altezze insondabili dell’Essere.
Beato il cuore in cui dimora la Meraviglia!
Sia essa data dall’arte umana,
o da quella divina della Natura,
la Meraviglia fa sì che per un attimo
lo spirito tocchi con un dito la propria sorgente.
Fate sì che la Meraviglia sia per voi
Come la Scala di Giacobbe,
che in un tramonto d’estate,
o nella brezza che spira tra le alte fronde,
o nella musica che state ascoltando,
o nelle parole dolci che ricordate,
in un ritratto, in ciò che bevete,
nell’orizzonte che si perde nel mare,
o in un cielo puntato di stelle,
vi fa volare con gli angeli,
fino al Cuore dell’universo.





La Gentilezza, è fra quelle virtù dell’animo
Che da sole bastano
a rendere compiuta una persona.
Non la semplice educazione,
che può essere appresa.
Non la cortesia,
che può essere falsa.
Non la disponibilità,
che può dipendere dai momenti.
Ma la Gentilezza del cuore,
che non viene appresa, falsificata,
e non muta con il mutare delle stagioni;
ma perdura incrollabile,
luminosa come la stella più brillante,
dolce e intensa come miele selvaggio.
Al cuore gentile,
l’universo si inginocchia.





La Natura non ha leggi.
Piuttosto, è governata da armonie.
L’Uomo crea delle leggi,
perché non trova delle armonie.
Se l’Uomo capisse queste armonie,
non avrebbe più bisogno delle sue leggi.
Dimmi, hai mai visto un’ape infrangere
Le leggi dell’alveare?
O le foglie spuntare col gelo e cadere in estate?
O la luna smettere di compiere il suo giro
Per muoversi a zigzag?
Questo non perché gli elementi della Natura
Siano schiavi oppressi da leggi più severe
Di quelle umane.
Semplicemente, essi non possono infrangere
leggi che non possiedono.
Al contrario,
non possono sottrarsi dal conformarsi
alle armonie che li muovono;
poiché senza queste armonie, l’intero
universo sarebbe come un corpo senza vita.





Per sapere chi sia il vero Iniziato,
bisognerebbe sapere dove comincia e dove finisce
un’Iniziazione.
Ho motivo di credere che essa cominci
Nel momento stesso in cui veniamo al mondo
e, per certo, essa non termina
che quando lo lasciamo.
Forse il vero Iniziato è colui che
ad un certo punto della sua vita,
comprende cosa sia la Vita.
Al di là del suo vivere,
che peraltro in essa è compreso.

Nessun commento: